“Google e Amazon non possono essere favorite rispetto ad una qualsiasi azienda italiana: è necessaria un’operazione di giustizia fiscale che tuteli le nostre imprese”.Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, ospite della terza edizione del SorrentoMeeting, organizzato dall’Osservatorio Banche Imprese, rilancia la necessità di un riordino in tema di imposizione fiscale sull’economia digitale.Nel corso dei lavori che si chiuderanno oggi, Boccia ha sottolineato come sia opportuno arrestare l’avanzata di 2piattaforme internazionali che non pagano le imposte a causa di un quadro normativo a loro favorevole”.“Anche Google, per quanto autorevole, non può avere più vantaggi di un’azienda di Conegliano o Reggio Calabria – ha spiegato – Anche per quanto riguarda il commercio elettronico Amazon è il primo operatore. In Europa ha sede in Lussemburgo e paga il 15%, mentre le aziende che hanno sede nelle nostre città pagano il 22%. E’ una asimmetria fiscale che deve finire. Abbiamo l’ambizione di pensare che le imprese italiane debbano competere allo stesso livello”. Intanto il SorrentoMeeting prosegue questa mattina i lavori con gli interventi, tra gli altri, di Antonio Golini, presidente dell’Istat e Gian Maria Fara, presidente di Eurispes.
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