“La crisi che ci affligge non è iniziata nel 2008, ma affonda le radici addirittura nel 1994. E’ da quel tempo che la produttività del sistema economico-produttivo è stagnante”. In occasione del SorrentoMeeting 2013, l’economista Luigi Paganetto, dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, sposta indietro le lancette dalla crisi. Negli anni ’80, ha sottolineato, l’economia cresceva grazie alla produzione ed esportazione di prodotti industriali e macchine utensili. Quella storia industriale virtuosa si è interrotta. Se non si dà corso ad una politica che rimedi a questa mancanza di aggiustamento strutturale della nostra economia, spiega Paganetto, non riusciremo a riprendere il cammino della crescita. “Da allora, infatti sono aumentate le disuguaglianze, le carenze tecnologiche e mille altri problemi – ha dichiarato – Mentre l’Italia non ha saputo cogliere il senso di queste mutazioni, in particolare, lo spostamento della ricchezza verso i Paesi emergenti, la Corea ha messo in campo un modello basato sulla internazionalizzazione e sulla modernizzazione, raggiungendo grandi traguardi. Quindi, la produttività è di grande rilievo. Per uscire dalla crisi, occorre pensare alla produzione di nuovi beni e ad un recupero di competitività da associare al necessario aggiustamento dei conti. Bisogna puntare sulla riduzione del cuneo fiscale. No ad interventi parziali, sì a quelli corali”.